Rassegna articoli storici
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30 ottobre 1940 IL GAZZETTINO La tela di Antonio Zanchi rimessa nella chiesa di San Vito |
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22 giugno 1923
G. Comisso, La Piazzetta del Monte
In “Camicia nera” Cronache del venerdì
“Improvvisa ci sorprende qualcosa realizzata come per prodigioso tocco della mano del Dio armonioso”
Ecco nella piazzetta del Monte sono state riaperte due delle antiche finestre che davano luce all’interno della chiesetta di Santa Lucia. Qui si sta pure lavorando per togliere via una decorazione da taverna che in tempo di sublimi sensi, era stata applicata sulle volte tutte istoriate da affreschi incredibili.
L’iniziativa di questi generosi lavori appartiene a un sacerdote, Antonio Poloni. Vi collaborano Gino Coletti con la sua conoscenza illuminata di Treviso e Mario Botter, un granatiere del Carso e di Fiume, che messo in disparte il fucile, assolve con quella stessa pazienza da trincea il faticoso compito del raschiare l’intonaco sopra le immagini sorprendenti.
Ma la loro opera non potrà essere completa se non collaborerà con si la buona volontà di certi cittadini. “Lo spirito sorge dalla materia imperfetta….” . Ma sì, ci vogliono altro che parole per certi orecchi che mai hanno sentito!
Il Monte di Pietà per esempio, non ha avuto nessuna pietà di concedere venti centimetri dei suoi diritti di proprietà sulla facciata perché venisse resa più finita la sagoma del lavoro delle finestre, e il Municipio non si sa se si deciderà tanto celermente a levar via tutte le tavole di pubblicità e il chiostro (sic) luminoso che vietano a questa piazzetta tutto l’antico profumo della Treviso comunale.
CRONIAMANTAL
G. Commisso
Dattiloscritto con firma autografa dall’Archivio della Famiglia Botter che si ringrazia.
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